Disabilità: 750 mila sordi esclusi da dirette Parlamento UE, introdurre lingua segni e sottotitoli per Europa più inclusiva verso disabilità

“In Europa ci sono 750 mila persone sorde che non riescono a seguire i lavori del Parlamento europeo trasmessi dal sito web e hanno difficoltà a informarsi autonomamente sulle decisioni che vengono prese dall’unica istituzione dell’UE eletta direttamente dai cittadini. Si tratta di una grave ferita alla partecipazione alla vita democratica delle persone sorde, che deve essere sanata al più presto. Per questo abbiamo consegnato una richiesta scritta alla Presidente Roberta Metsola affinché l’Eurocamera sia dotata degli strumenti necessari per consentire ai cittadini sordi di poter accedere alle informazioni e alle decisioni prese dall’Aula alla stregua dei cittadini udenti, dall’utilizzo della Lingua dei Segni alla sottotitolazione in simultanea nelle lingue dei Paesi europei, opzioni che possono essere attuate ricorrendo alle nuove soluzioni offerte delle più avanzate risorse informatiche. Questa iniziativa, che ho promosso su proposta dell’Ente Nazionale Sordi e che ho condiviso con il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, è un passo concreto per realizzare un’Unione Europea sempre più inclusiva verso le persone con disabilità”. Lo ha dichiarato l’eurodeputata lombarda Isabella Tovaglieri (Lega), consegnando alla presidente del Parlamento UE la lettera sottoscritta insieme al Presidente dell’Ente Nazionale Sordi della Lombardia Renzo Corti, che contiene anche la richiesta di interpreti della Lingua dei Segni per la visita al Parlamento europeo da parte di gruppi di sordi dei vari Paesi.

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